F.lli Esposito                                                   © 2008  by Carlo Esposito ex allievo del 189' corso

Ciao Duca! Sono ormai passati tre anni dal primo giorno in cui, forte dell'esperienza di tuo fratello, ci hai conosciuti e conquistati con quel tuo parlare sicuro della Nunziatella, con quel tuo sapere già tutto, o forse ti illudevi di sapere già tutto. Abbiamo vissuto assieme questa esperienza, chi in un modo, chi in un altro. Tu hai preferito essere un casinaro, uno di quelli a cui è piaciuto divertirsi in questi tre anni, reagendo a questo ambiente che non fa per te. Abbiamo vissuto insieme i tuoi momenti difficili, in cui eri indeciso se andartene o meno, ma alla fine il tuo orgoglio ha prevalso sui tuoi dubbi. Orgoglio che ti ha sempre contraddistinto, assieme a quel voler dare l'impressione di essere sempre sicuro di te, di aver sempre la risposta pronta; spesso canzonato da noi per quel tuo modo di fare... da gran signore: mano in tasca, aria trasognata, andatura da... da... da duca, insomma, che provocavano i nostri coretti da te sempre accettati bene (ne sa qualcosa Angelo). Sei stato il leader in tabella puniti, così come ti sentivi il leader su una pedana da scherma o dietro il banco D.J. in mezzo ai tuoi Hi-Fi. Non ci resta che augurarti ogni bene per la tua vita futura, con l'augurio più ricco di diventare un «principe del foro».      il tuo 3° classico A   

P.S.  -  Mariano: hu,  hu !!!

Caro Carlo  parlando di te non può che sorgere un sentimento di tenerezza nei tuoi confronti. Quella tua faccia da angioletto, e quella tua aria da ragazzino ingenuo ti ha accompagnato per tre anni e ti ha forse procurato qualche guaio (Angelo e C.) in senso buono, s'intende, a cui hai sempre risposto bonariamente. Abbiamo potuto ammirarti in palestra dove probabilmente ti esprimevi nella maniera migliore tra salti mortali, capovolte e verticali lasciandoci veramente tutti a bocca aperta. A scuola già di meno, dove hai sempre fatto lo stretto necessario, fin troppo, per arrivare al «sei» tanto ambito che ti bastava per farti passare l'estate in santa pace sulla tua vespa per le strade di Capri, in compagnia di qualche bella ragazza, attratta dal tuo angelico viso. In classe ti si è sentito a no, dipendeva dai giorni, ma specialmente al terzo anno ti sei messo in fondo alla classe, con Mariano, e te ne stavi buono tra un giornaletto e una lettera della tua ormai famosa corrispondente epistolare con l'estero. Con la speranza di ritrovarci un giorno tutti insieme, ti facciamo i nostri migliori auguri per il tuo futuro.  il tuo 3° classico A

P.S. - Schirru! Sardo di Napoli o napoletano di Sardegna?

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