lettere di De Matteis

Ecco cosa ho trovato sul sito del comune della mia città natale....... ma pensa te!!! Comunque anche il grande Marco Ciampini ha avuto la sua decorazione... Gigi De Matteis

Capua: Ad un paracadutista la Croce di bronzo al Merito dell'Esercito

La città di Capua è da sempre terra di uomini illustri ed eroi. Il più famoso è senza ombra di dubbio Ettore Fieramosca, di cui lo scorso 13 febbraio 2007 si è celebrato il 504° anniversario della disfida di Barletta. A fianco ad Ettore Fieramosca, eroe e patriota romantico, valoroso, coraggioso, leale, oggi aggiungiamo anche il Colonnello paracadutista della Folgore Gianluigi De Matteis. Il Colonnello De Matteis, nato a Capua il 9 maggio 1961 e che sino a tre mesi orsono era in servizio presso una delle migliori unità della Folgore, il 185° Reggimento Artiglieria Paracadutista “R.A.O.”, ora presta servizio a Livorno presso il Comando Brigata alla cui guida c’è il Generale di Brigata Maurizio Fioravanti. Il colonnello De Matteis, con decreto ministeriale del 12 gennaio 2007 (pubblicata sulla G.U. nr. 47 del 26 febbraio u.s.) si è visto attribuire l’alta l’onorificenza della “Croce di bronzo al merito dell'Esercito” con la seguente motivazione: “Capo cellula J3 presso il Comando dell'Italian Joint Task Force Iraq nell'operazione "Antica Babilonia", ha operato con professionalità, spiccata determinazione ed elevatissimo impegno, evidenziandosi quale elemento chiave per l'attività' di pianificazione e per la successiva condotta delle operazioni. Instancabile, altamente motivato e forte dell'esperienza maturata in precedenti operazioni, ha evidenziato spiccate doti organizzative, lucidissima visione degli obiettivi e grande capacità di coordinamento e controllo. Coinvolto costantemente nelle decisioni di maggiore rilievo e di delicatezza dell'attività operativa, ha dimostrato di possedere una vastissima conoscenza dottrinale e la capacità di applicarla concretamente a sostegno dei reparti destinati ad operare sul terreno. Nei momenti di maggiore tensione, ha contribuito allo sviluppo di soluzioni operative efficaci, tempestive e adeguate a ridurre al minimo i rischi per la sicurezza del contingente. In particolare, durante l'operazione "Porta Pia" per la riconquista dei ponti della città di Nassiriya, in condizioni di continua e prolungata pressione, ha costantemente dominato la situazione e contribuito con la sua lucidità al pieno successo delle operazioni. Dotato di considerevole padronanza delle procedure di coordinamento interforze e multinazionali, ha garantito, con la sua attività, la piena integrazione delle varie componenti del contingente italiano, facilitandone l'inserimento nel dispositivo della Multinational Division South East a guida britannica. Ufficiale superiore di spicco, il Tenente Colonnello Gianluigi De Matteis ha contribuito con straordinaria determinazione e senso del dovere ad accrescere l'efficienza ed il prestigio della Italian Joint Task Force nel contesto internazionale”. - An Nasiriyah, 27 gennaio - 26 maggio 2004” . Ora la città capuana ha un eroe in più.

CAPUA (Ce)- In un Paese dove sono andati perduti i valori che hanno contribuito a fare grande l’Italia dopo l’immediato dopoguerra, vedersi assegnata l’onorificenza della Croce di Bronzo al Merito dell’ Esercito rappresenta una enorme soddisfazione personale che si ripercuote positivamente anche nella città dove si è nati. La città di Capua è da sempre terra di uomini illustri ed eroi ed ora, insieme al suo cittadino più illustre, quell’Ettore Fieramosca, di cui lo scorso 13 febbraio 2007 si è celebrato il 504° anniversario della disfida di Barletta, annoveriamo un altro capuano illustre: il Colonnello paracadutista della Folgore, Gianluigi De Matteis (nella foto, cliccare sopra per ingrandire). Infatti, nel corso del 65° anniversario della Battaglia di El Alamein, che coincide anche con la festa della specialità dei paracadutisti della Folgore, che si è svolta sabato scorso a Livorno, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Marco Verzaschi, che ha partecipato alla manifestazione, insieme al Capo di Stato Maggiore dell’E.I., ha “appuntato” al petto del Colonnello De Matteis la Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito per i meriti acquisiti nel corso di una missione di peacekeeping in Iraq, nell’ambito di “Antica Babilonia”. Il Colonnello Gianluigi DE MATTEIS è nato a Capua (CE) il 9 maggio del 1961. Dal 1976 al 1979 ha frequentato il 189° corso presso la Scuola Militare “Nunziatella” in Napoli. Dal 1980 al 1984 frequenta il 162° Corso presso l’Accademia Militare di Modena e la Scuola d’Applicazione d’Arma di Torino e nel 1993 il 119° corso di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra in Civitavecchia. Nel 1985 è stato assegnato al 132° Gr. a. pe. cam. “Rovereto” in Casarsa della Delizia (PN) e nel febbraio del 1987 viene trasferito al 185° Gr. a. cam. par. “Viterbo” in Livorno dove ha svolto tutti gli incarichi. Nel periodo 1998 -2001 ha partecipato alla trasformazione del Reparto in 185° RRAO “Folgore”, del quale è stato Capo Ufficio OAI e Capo Ufficio Logistico. L’11 settembre 2006 è stato trasferito al C.do B. par. “Folgore” sito a Livorno. Ha partecipato alle seguenti missioni : “Restore Hope” in Somalia dal dicembre ‘92 al marzo ‘93 con l’incarico di Capo Nucleo Porto del Re. Lo.Co.; “Ibis” in Somalia da luglio a settembre ‘93 con l’ incarico di U. ad. alle op. del Rgt. “ALFA” in Mogadiscio; “Joint Endeavour” in Bosnia da luglio a settembre ‘96 con l’incarico di Capo Centro Operativo per il Supporto di Fuoco della B. Mn. Nord in Sarajevo; “KFOR” in Kosovo da febbraio a luglio 2002 con l’incarico di Capo Cellula Piani (Chief G5) della B. Mn. “West” in Pec; “Antica Babilonia” in Iraq dal 27 gennaio al 25 maggio 2004 con l’ incarico di Chief G3 dell’ IT JTF IRAQ (a guida 132^ B. cor. “Ariete”). Nel grado di Tenente Colonnello ha comandato il 2° Btg. Allievi dell’ 85° RAV “Verona” in Verona. Ha frequentato tutti i corsi più significativi inerenti alla Specialità paracadutisti ed è Laureato in Scienze Strategiche presso l’Università di Torino. Vive a Livorno con la moglie Marcella ed i figli Selene e Marco.(Articolo a cura del giornalista Nunzio De Pinto)

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & dintorni”