Aniello Tornincasa

Carissimi,di ritorno dalla cerimonia funebre, vi giro le parole che Gaetano ha letto in chiesa in ricordo di Aniello. Da oggi siamo tutti più poveri

Un abbraccio Torello

Aniello carissimo, back

i ragazzi timidi e spauriti che nel 1975 accogliesti alla Nunziatella sono oggi tutti qui. Chi ha potuto, è venuto di persona, tutti gli altri sono certamente con noi a renderti omaggio ed a confermare l’affetto filiale che ti abbiamo sempre portato e che continueremo a serbare nel cuore per i giorni a venire. Sei stato testimone ed attento regista dei giorni più belli della nostra vita, di quando eravamo ancora uomini in divenire, pronti a lanciarci, con l’ardore e la spensieratezza dell’adolescenza nel duro agone della vita. Con il tuo esempio di comandante, di educatore, di genitore, di uomo di fede, hai lasciato in ognuno di noi una dirittura morale che è sempre emersa nei momenti importanti della nostra vita. Grazie per averci fatto da padre in assenza dei nostri genitori, per averci guidato nei momenti più delicati della nostra maturazione, per averci aiutato anche quando eravamo indifendibili, per aver sopportato, anche a discapito della carriera, le nostre esuberanze giovanili, ma soprattutto per essere stato, una volta lasciata la scuola, un punto di riferimento costante, discreto e sempre disponibile. L’ultimo grande insegnamento ce lo hai trasmesso nel periodo della sofferenza, quando nonostante le angosce per il futuro e le preoccupazioni per la malattia, ci confidavi di affidarti serenamente al volere dell’Onnipotente. Una volta ci raccontasti di come il dolore per la perdita di tuo padre, fosse stato mitigato dal senso di orgoglio scaturito dalle innumerevoli testimonianze d’affetto ricevute da quanti lo avevano conosciuto. Ad Antonietta, Sossio, Mauro e Francesco non possiamo che trasferire lo stesso messaggio: “siate orgogliosi del compagno e del padre che avete avuto, come noi siamo fieri del nostro Comandante”.

Addio Aniello, ti lasciamo con la certezza che anche nel posto cui, per le tue opere e la tua fede sei destinato, continuerai ad essere lo splendido educatore che abbiamo conosciuto.

Gino Vinaccia da Kabul

ieri sera ho appreso della notizia, queste purtroppo sono le notizie che ti fanno capire che il tempo passa e le persone che conosci intorno a te si diradano sempre più. L'unico sentimento che al momento posso percepire è una enorme tristezza. C'è anche qualcosa di noi che si è spento. Gino

Carlo Esposito

Caro Luca, sono stato sotto al suo palazzo, ho letto che aveva 63 anni..... e che miseria almeno fargli godere qualche anno di pensione..... aveva rimandato per cercare di aiutare il figlio che dopo la Nunziatella non è riuscito ad andare in Accademia come voleva il padre. Qualche volta abbiamo preso un caffè insieme perchè era a 100 metri dal mio lavoro..... lo vedevo molto ma molto provato e stanco....nonstante tutto da Napoli andava a Foligno a lavorare e vedeva poco la famiglia. Mi è dispiaciuto tanto..... lo consideravo un padre e.... ricordo sempre quando....pur non essendo suo compito... si intratteneva a scuola per parlare con i professori per aiutarci.... lo faceva perchè sapeva che noi avevamo molta stima e fiducia in lui.. é andato via un pezzo di noi e non ce lo dimenticheremo mai. Un abbraccio..... Carlo

Luigi Marino

UN CARO E FRATERNO ABBRACCIO A TUTTI...UN PENSIERO AD ANIELLO... back

Prof. LUIGI MARINO

Andrea Delfino

Sono tristissimo. Andrea

Gen. Camillo De Milato

Mi unisco al dolore ed alla preghiera di tutti. Aniello è stato un papà per voi e, per me, un collega che ricordo con tanto affetto. Un abbraccio a tutti Camillo de Milato

Manuel Avaro

Carlo, La morte di Aniello mi lascia di stucco..non sapevo della sua malattia. E' un pezzo importante delle nostre vite che se ne va. Hai l'indirizzo civico della famiglia? Manuel

Luca Rocco

Un immagine di una decina d’anni fa ormai. E lo ricordo cosi’. Un Aniello sorridente in mezzo ad alcuni di noi. E quel suo tono di chi si porgeva garbatamente. Il tempo scorre e ogni giorno diventiamo piu’ fragili. Vi ricordo con affetto. L

Giampaolo Grandis

Un grande abbraccio Aniello. Mi ha aiutato a superare la perdita di mio padre, quando ero alla Nunziatella. Ricordo che quando rientrai mi saluto con un sorriso e inaspettatamente abbracciandomi mi disse “Lui ti guarda. Forza! .. e ora vai in camerata e continua il tuo dovere. " Per giorni sentii la sua presenza di padre e questo mi aiuto a sentire meno la mancanza del mio. Una certezza. Tanti altri giovani supereranno con l’aiuto delle sue preghiere le battaglie più dure. Con queste mie ti rendo omaggio caro Tenente e mi unisco a tutti quelli che hanno avuto la grande fortuna di sconoscerti. Ciao …. Ai suoi cari.. Ho inviato anche alla @mail di Aniello questa mia. Sara sempre con noi. " Lui Vi guarda. Forza! " Giampaolo Grandis

------------------

Non ho potuto partecipare. Ringrazio Bice, Gaetano e Rino per avermi subito informato, per aver messo in parole i nostri sentimenti e perchè probabilmente hanno lasciato altri impegni per partecipare il nostro abbraccio a Aniello.

Grazie ragazzi, Jp Grandis

Lucio Brancati

Carissimi,                                                                                                                                             back
sono immensamente triste e faccio fatica a scrivere. Ho le lacrime agli occhi. Sapevo della malattia...... ma in cuor mio speravo che non lo divorasse cosí repentinamente. É stato mio padrino di cresima, che ho fatto come tanti di voi alla Nunziatella. Per cui siamo sempre stati in contatto. In occasione dell'ultimo 18 novembre sono riuscito ad incontrarlo, andando a casa sua.... . Qualsiasi aggettivo non riuscirebbe ad esprimere pienamente il valore dell'uomo che é stato e che per sempre rimarrá nei nostri cuori.    Aniello ha sempre avuto una parola di comprensione e di conforto per tutti e di tutti si é sempre ricordato. Un vero Principe: si, una persona dai sentimenti e dai modi difficilmente eguagliabbili.
Un affettuoso abbraccio a tutti voi. Un intenso e commovente pensiero ad Aniello. Ciao    Lucio

Giuseppe Gatto

Carlo, ho un bellissimo ricordo di Aniello,una persona ricca di umanità, cosi lo ricordero' per sempre, sono molto dispiaciuto Giuseppe

Roberto Tortorella

Carletto sono veramente dispiaciuto commosso per la perdita del nostro Tenente che ci ha sopportato con tanta pazienza ed affetto .E' vemanente e un pezzo della nostra vita che se ne va ma nello stesso tempo ampliera' i nostri ricordi che ci permettono di ritrovarci e di stare sempre meglio insieme anche dopo tanti anni. Roberto

Gaetano Vallefuoco

Carissimi, io ho solo avuto la forza di leggere il ricordo di Aniello, che avevo chiesto a Torello di scrivere per tutti noi mentre ero in viaggio per raggiungere Napoli insieme a Bice e a Rino. Al termine della cerimonia funebre ho consegnato il foglio del ricordo di Aniello ad Antonietta, dicendole che quelle parole erano il "nostro grazie" per tutto quello che Aniello ha sempre fatto e rappresentato per noi. Infine, un grazie a nome di tutti a Torello che ha saputo, in modo semplice e diretto, toccare i nostri cuori e quelli di tutti i presenti alla cerimonia funebre con le sue parole, che certamente Aniello avrà apprezzato insieme a Carlo Ciprotti, che insieme ora ci guardano dal cielo. Un abbraccio a tutti, Gaetano.

Alberto Palumbo

Ragazzi, grazie per essere riusciti a trasmettere e testimoniare, con la vostra presenza e con le vostre parole, l'incommensurabile affetto e legame che tutti noi avremo sempre per il nostro Aniello un abbraccio Sonny

Roberto Costa

Sono due giorni, da quando Bice mi ha avvertito telefonicamente,che passano nella mia mente tante immagini,qualcuna sfocata altre piu' nitide, comunque indelebili. Un UOMO cosi' non lo dimenticheremo "mai". Un grande abbraccio a tutti voi, Uno immenso alla sua famiglia ed a LUI che ci sta' sicuramente guardando da lassu' . ROBY back

Francesco Vollono

Ho avuto il piacere di vedere il "nostro" Aniello qualche mese fa. Di cosa si è parlato se non di noi. I "ti ricordi di....." oppure "lo sai che...." si sono sprecati. Il tutto tenuto insieme da un affetto indicibile, gli brillavano gli occhi, non c'era uno di noi che non ricordava. Tre anni alla Nunziatella sono un pezzo di vita e con la dipartita di Aniello una parte di
essa, una delle più belle, va via. "Ciccio" Vollono