F.lli Esposito © 2001 by Carlo Esposito ex allievo del 189' corso |
Ci hanno lasciato : |
Andrea Miele |
e Renato Ricci |
Addio V D |
Pensare che ce ne andremo via, fra una maturità prossima a venire, riempie tutti i nostri cuori di malinconia, anche perché non ci sarà un altro V D subito dopo, anzi chissà se ci sarà e fra quanto tempo. Siamo così senza eredi diretti a cui lasciare qualcosa di veramente nostro. Lasciamo queste poche righe così, a tutti e a nessuno, a chiunque le voglia raccogliere. Non saranno però buttate al vento; per noi rappresentano una vita comunitaria di tre anni. Lo spirito di ora, siamo sicuri resterà invariato anche se il tempo, la lontananza, cose distruttrici di tutto cercheranno di scalfirlo; spirito che ci ha legato e parecchie volte sorretto, che si è proteso nonostante tutto ai futuro: non è passato giorno che il numero in alto a destra della lavagna non fosse cambiato o in cui non si parlasse di Accademia o di Università, non senza ridere delle no:stre ambizioni e speranze, a volte, assurde. Spesso questo spirito ci ha aiutato a far trascorrere il tempo che sembrava essersi cristallizzato, stagnato con laria in aula, ovunque nella scuola. Come e quando potremo dimenticare quelle intere ore a letto, magari non tanto lecite ufficialmente, quando con la musica della radio ci lasciavamo andare a pensare e si stava lì, senza dire nulla, ognuno pensando a se alla propria ragazza, alla propria città, ma consapevoli di stare tutti lì insieme e questo ci impediva di soffrire. E certo più probabile che il V D passi alla storia di questa scuola come la sezione che non ha mai studiato di notte che come quella più usufruitrice di permessi. Noi ce ne rendiamo conto e non ce ne duoliamo affatto. Quantizziamo le nostre domande, le nostre risposte, le nostre uscite, i nostri « che hai fatto? », i nostri « dai! »: non ci rimane che un modo di essere che non andrà via tanto facilmente, e il ricordo di quando si restava alle finestre incantati senza parole e senza pensieri davanti al tramonto lontano, quando il role infuocava le nubi oltlre la collina di Posillipo. Addio V D! |
|
Signor
Tenente, Grazie
di non averci delusi. Il Suo Plotone |
|
Miei cari allievi , abbiamo trascorso insieme un anno e siamo giunti al termine del nostro rapporto. Verrebbe, a questo punio, spontaneo voltarsi indietro per trarre delle conclusioni. Ritengo, però, che nessun discorso può racchiudere la vita di un anno: se un dialogo doveva eserci tra noi, cè stato; se un insegnamento dovevamo trarne, labbiamo tratto. Spero che questo periodo trascorso insieme sia stato per voi proficuo qualcosa di positivo e di indelebile. Se una traccia ho in voi lasciato e se qualcosa sono riuscito ad insegnarvi, posso ritenermi soddisfatto del lavoro svolto e ringrazio voi per la collaborazione che avete voluto darmi. Nel momento del distacco, che risuona purtroppo quasi come un addio, desidero augurare a tutti voi le migliori fortune e porto con me la speranza di potervi incontrare, un giorno, sul sentiero della vita. Il Vostro Comandante di Plotone Ten. LUIGI GUGLIELMO |
Questa pagina è curata da Carlo Esposito carloesp@inwind.it http://www.fratelliesposito.com