E’
notte fonda. La camerata è silenziosa e tutti gli allievi si trovano nei
loro letti cercando il meritato riposo. Un’ombra silenziosa (ma non
troppo) vaga ancora per le camerate. Non ci sono dubbi: sei proprio tu
caro Peppe che, dopo essere passato dalla prima compagnia a rimboccare
le coperte dei tuoi Kap’s che coccolavi come una mammina affettuosa,
torni alla tua « Cuccia» che d’altra parte non hai sfruttato
molto, essendo uno dei pochi eletti a conoscere i segreti di questa
scuola. Eppure la tua faccia da « bravo figliolo » e il tuo modo di
comportarti, abbastanza riservato, non facevano immaginare la tua
successione di « Caffè » presi in Fureria, tale da porti nella cerchia
dei più padulati del battaglione. Riusciremo a dimenticare le tue
trovate periodiche (Ecce Bombo, Jethro Tuil, Ultras Lazio... ecc.) che
ci assillavano per un pò di tempo per poi cadere nel dimenticatoio?
Crediamo di no, come pure non potremo dimenticare l’assiduità con cui
cercavi di farci fare i profili che per te erano diventati una vera e
propria malattia. Ma se queste tue trovate erano diventate periodiche,
una è stata perenne e costante nel corso dei tre anni: la finestra,
aperta! infatti quando entravi in aula si aprivano le finestre con
susseguenti « critiche costruttive » sull’opportunità del gesto.
Possiamo infine affermare senza ombra di dubbio che la classe ha vissuto
bei momenti e alcuni sono legati a te sopratutto quelli notturno, però
fanno parte del passato, ma li faremo sempre vivere nella nostra
memoria. |
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Caro Stefano, ti abbiamo sempre
notato come lelemento più bizzarro e più pimpante tra noi. Le cause di ciò forse
derivano dalla tua più giovane età nei nostri confronti e dal tuo carattere aperto e
spigliato. Hai saputo sempre andare in pernottamento a Caserta (da te tanto amata e
decantata), promettendoci al rientro specialità gastronomiche e lecornie di ogni sorta,
che in realtà non abbiamo mai visto. Ricorderemo inoltre la tua attitudine alla corsa ad
ostacoli, tua caratteristica peculiare, anche se nel corso dei tre anni non ti ha dato
grosse soddisfazioni (3° ai provinciali, 5° alle gare di Btg. Proverbiale è divenuta la
tua amicizia per Antonio, che addirittura imitavi in tutto il suo carattere battagliero.
Al rientro dalla Libera uscita, tu spesso ci hai parlato dei valori intrinsechi e delle
problematiche del film che avevi visto, e cercavi di interessare noi che mostravamo
indifferenza assoluta. Comunque tutto il travaglio di questa scuola non ti distraeva dagli
affetti Casertani (vedesi l ineguagliabile Cinzia), che nel resto per te erano una
delle cose più importanti. Non scorderemo mai i consigli che davi ai tuoi compagni dal
club (di Caserta), con cui ti riunivi molto spesso e con i quali compivi i tuoi
innumerevoli viaggi di andata e di ritorno. La tua vita da allievo della Nunziatelia ti è
stata rattoppata ed accomodata dalla presenza di vari marescialli, tue vecchie conoscenze.
Sapendo che le tue speranze saranno quasi sicuramente avverate, (non ti è poi così
difficile entrare a Modena), ti salutiamo.
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