 Caro Francesco, è difficile poter riassumere in queste poche righe
quello che tu hai rappresentato per noi durante questi tre anni passati insieme. Come si
potrebbe d’altronde essere brevi parlando di te e di tutto il tuo mondo, un pò
fantastico e pieno di illusioni e speranze, alcune avverate, altre no? Vedendoti abbiamo
subito pensato al tipico esemplare di signorino tutto rasato, pettinato e profumato e tale
sei rimasto per tutto il tempo trascorso in comune. Ciò che ci ha fatto fare le maggiori
risate è stato il tuo Hobby per la pesca subacquea che ti dava grosse soddisfazioni, a
sentire te, ma che a noi mostrava una gran quantità di frutti di mare pescati, o meglio
raccattati, e poi periodicamente cambiati. I tuo rapporti sentimentali sono stati conclusi
« alla grande »con Titty. Tutti questi avvenimenti hanno costituito l’argomento
delle tue agende ricche di foto, lettere, scritti strani, adesivi, disegni (by Spinoza)
che hanno causato attimi di terrore puro quando sono caduti nelle mani del professore. Tra
tutte queste cose non potrebbe mancare la tua strana fonetica che, sebbene ti
distinguesse, ha causato non pochi guai quando ti accingevi alla lettura del francese.
Altri motivi di distinzione rispetto a noi massa sono stati i tuoi vari primati nelle attività sportive in
cui ti cimentavi:l’atletica leggera, la pallavolo, il nuoto, per finire la vela,
unico sport in cui, forse, hai fatto qualcosa di buono; forse a causa del tuo amore per il
mare che, comunque, non ti ha mai spinto verso la Marina perché il tuo ideale sono i CC.
o la facoltà di Giurisprudenza. Noi speriamo che questi tuoi ideali si avverino, così
come speriamo che tu ci inviti al tuo prossimo matrimonio.
P.S. Al prossimo raduno non te la prendere se chiederemo ad
Antonio di accenderti.
Il tuo V Scientifico « D » |
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 Che cosa si può dire di te? Il nome di Italo
Quarantelli non è molto ricorrente nell’ambito della Compagnia sopratutto a causa
del tuo modo. di agire rinchiuso nel tuo mondo che noi, dopo lunghi sforzi, siamo riusciti
in parte ad aprire per poterti conoscere meglio. Le tue assenze, dovute a guai ortopedici
hanno certamente reso più difficile la nostra opera anche se, dobbiamo ammetterlo, la
vita in comune ti ha portato a partecipare maggiormente a quelle che erano le nostre
attività principali. La tua inflessione della voce quasi ci portava in mezzo alle strade
umide di nebbia della tua Torino piena di belle ragazze (a tuo parere), di cremine, ma
anche purtroppo di fredde fabbriche. Abbiamo creduto che la causa principale del tuo
attaccamento alle tue cose, attaccamento che ti accomunava ad Andreuccio sia stata la
disabitudine alla non-pnivacy nunziatelliana.. Tra i cambiamenti avutisi nel corso di
questi nostri tre anni si deve annoverare il giro d’orecchio: è sempre stato
‘lì notabilissimo appena si volgeva lo sguardo verso la tua testa chiomata da
capelli pettinata in maniera ogni anno diversa: da cappellone alla « Mascagni », da
cappellaccia con la riga di lato, da anziano con la riga in mezzo. Accetta i nostri
auguri, anche se siamo certi che riuscirai senza di essi.
Il tuo V
Scientifico « D
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F.lli
Esposito
© 2001 by Carlo Esposito ex allievo
del 189' corso
http://www.fratelliesposito.com
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