F.lli Esposito                     © 2001 - 2008  by Carlo Esposito ex allievo del 189' corso

 
La Douhet : il Pegaso Alato

L'opera fu realizzata in solo 9 mesi. Fagnoni riuscì a realizzare un'opera che si legge ancora oggi in chiave moderna e funzionale con la stessa chiarezza di oltre sessanta anni or sono. Le simmetrie dei volumi e le stesse asimmetrie, che per il Fagnoni non sono mai state casuali, hanno conferito alla Scuola un respiro di grande monumentalità. Fagnoni pensò la scuola nell'ottica razionalistica italiana senza però cadere nel generale asservimento alla moda imperante di quella stagione politica che voleva archi e colonne secondo i dettami del mostro sacro dell'architettura degli anni 30: Piacentini.  Il progetto, poi realizzato, prevedeva una superficie costruita di 13.400 mq., con un volume di 180.900 mc.  

SALA COLACICCHI

Questa sala, affrescata dal Colacicchi, riproduce le grandi città volute dal regime: Arsia in Sardegna, Littoria, Sabaudia e Aprilia nell'Agro Pontino bonificato, ed infine Guidonia città del volo. Gli affreschi del Maestro Colacicchi, eseguiti durante gli ultimi mesi del 1937, racchiudono in un'unica opera la città di Guidonia. Dietro una folta vegetazione mediterranea si schiudono successivamente le vedute di Littoria, Sabaudia e Aprilia. Sopra il portale di ingresso del circolo vi è la veduta della città di Arsia.  I tre affreschi sono collegati da una serie di tendaggi dipinti che si aprono sulle vedute e si richiudono subito dopo su queste. Con l'unificazione dei due Istituti, il complesso delle Cascine divenne la sede dei Corsi Normali ed Alti Studi. All'Istituto venne attribuita ufficialmente nel novembre 1949 la denominazione di "Scuola di Guerra Aerea".

La Douhet  dall'alto

OGGI

il 1' febbraio 2000, in seguito alla ristrutturazione organica dell'Aeronautica Militare, l'istituto prende il nome di "Divisione Formazione Superiore S.G.A-S.A.A.M" e diventa gerarchicamente dipendente dal Comando generale delle Scuole di Guidonia

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