F.lli Esposito © 2001 - 2008 by Carlo Esposito ex allievo del 189' corso |
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FF.GG.CC. (Fasci Giovanili di Combattimento) che erano state assorbite da una nuova struttura giovanile, la G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio). Il passo successivo sarebbe stata anche la "demilitarizzazione" di tutte le Scuole Militari, per poi incorporarle nella nuova organizzazione giovanile della Milizia. Tale programma era già stato adottato nel Morosini proprio nel 1938, appena un anno dopo che era stato fondato, e così nelle altre Scuole Navali di |
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18 novembre 1937 - 150' Anniversario della Nunziatella arrivo di S.M. Vittorio Emanuele III | ||||
Brindisi e Taranto (Scuole per i Sottufficiali della Marina), tant'è che le loro tipiche camice bianche furono poi sostituite con quelle nere del regime. Questa iniziativa si arenò, forse, proprio dopo quel 23 marzo del 1938. Anche la consapevolezza che le tre Scuole Militari erano state frequentate da Casa Savoia (Vittorio Emanuele III, il Principe di Piemonte e Amedeo D'Aosta) indusse Mussolini a evitare uno scontro ideologico con il Re, |
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18 novembre 1937 - 150' Anniversario della Nunziatella arrivo di S.M. Vittorio Emanuele III e Umberto di Savoia | ||||
mentre correva voce che potesse essere persino un modo per imporre ai suoi fedelissimi una condotta meno "estremista" e più rispettosa delle tradizioni e dell'autenticità delle virtù militari, verso le quali non aveva mai nascosto il suo rispetto. In ogni modo si voglia interpretare quanto è stato riportato, è certo che il programma di "demilitarizzazione" fosse in avvio per tutte le strutture giovanili esistenti, militari o paramilitari, che le tre Scuole Militari conservarono le stellette sulle uniformi e che "la |
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Benito Mussolini passa in rassegna il Battaglione Allievi di Palazzo Salviati il 23 marzo del 1938 | ||||
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