F.lli Esposito                     © 2001 - 2008  by Carlo Esposito ex allievo del 189' corso

 

 

Sempre alle Fosse Ardeatine, due docenti di Palazzo Salviati, Giorgio Fano e Salvatore Canalis ed un istruttore della Nunziatella, il Cap. Onorino Rizzo, giacciono insieme ai "loro Allievi" insieme col Gen. Simone Simoni, al quale viene assegnata la Medaglia d'oro dopo che il figlio Gastone, Ex Allievo della Scuola Militare di Roma, era anch'egli stato insignito della stessa massima ricompensa nel 1942 sul Fronte Egiziano.

Coincidenza di valori fortemente comuni esaltati dalla Medaglia d'Oro

 

La medaglia d'Oro  Ten. Col. Giovanni Alberto Bechi Luserna Nunziatella: i Gen.li Rolando Mosca Moschini e Lucio Martinelli quando 'vestivano alla Bersagliera' (Persano, maggio 1957)

 

di Giovanni Alberto Bechi Luserna, caduto in Sardegna in azione del C.L.N., Allievo della Nunziatella ed Allievo di Palazzo Salviati. Ma sulla figura di Bechi Luserna vale soffermarsi un poco. Figlio di un'altra Medaglia d'Oro della Grande Guerra, il Col. di Fanteria Giulio di Luserna, era una "punta di diamante" dei Parà: il suo grandissimo carisma è ancora vivissimo fra i Parà della Folgore per i quali, anche grande pianista, fu il compositore di tutte le loro canzoni.

 

Il corso 'Astro' , il 1' della Douhet, in parata (12 maggio 2007)

Gli episodi di eroismo qui brevemente citati sono soltanto alcune delle espressioni di quel senso del dovere che è stato trasmesso ad intere generazioni di Allievi, e che ancora oggi la Storia ci restituisce a distanza di sessant'anni. Proprio recentemente, nel 2004, durante la festa della Polizia celebrata il 15 maggio, il Presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi, ha onorato con la massima ricompensa al valor civile, un altro "NUNZIATELLO", il Commissario di P.S. Filippo Pallieri, per gli atti di elevato eroismo e senso civico che lo portarono alla morte il 13 aprile 1945 nel campo di Wietzendorf (Germania).

Nunziatella . Cappelle giorno del giuramento 18 novembre 1961

 

Non è solo "dovere" il sentimento che guida gli Allievi nel momento dei loro atti d'eroismo. Un fortissimo senso d'appartenenza li forgia negli anni di "quella Scuola", un pò fra i sogni giovanili vissuti "insieme", nella condivisione, giorno dopo giorno, di esperienze e di avventure che non sono quelle delle altre Scuole del mondo "civile".

 
Foto storica degli Allievi della Scuola Militare di Roma. Corso 1932 / 35

 

Appartenenza che ha guidato le ultime ore di Allievi che non possono non essere qui citati, tutti insigniti di Medaglia d'Oro.  Di esse non si possono non citare quelle di Giorgio Paglia, di Mario Grecchi e di Aldo Zamorani, provenienti dalla Teulié.  Il primo, Giorgio Paglia, ancora universitario, in azioni sul Fronte della Resistenza, ferito gravemente, fu fatto prigioniero e condannato a morte, gli fu data la possibilità di essere rilasciato se avesse dichiarato di essersi trovato casualmente nello scontro a fuoco: l'essere figlio di un

 Nunziatella: 'Cappelloni' del 1960

 

decorato di Medaglia d'Oro in Africa Orientale sarebbe stato il "salvacondotto" per la sua salvezza. Ma, per rispettare quel Padre, ancorché di altro versante ideologico, rifiuta sdegnosamente di abbandonare i suoi compagni, anch'essi prigionieri, e anzi, l'indomani, chiede e ottiene di farsi fucilare per primo. Nell'ultima lettera alla madre, quasi a scusarsi per aver rinunciato alla vita, scrisse "Papà non avrebbe approvato!". Mario Grecchi nel '44 e Aldo Zamorani nel ' 45,

Allievi della Teuliè al cambio della guardia nella sede provvisoria durante la 2' Guerra Mondiale (Cremona) Allievi della Teuliè in addestramento

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