 II
Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla fu fra i primi a costituire una scuola
di formazione anche militare con la fondazione, il 28 ottobre 1601 del
Collegio dei Nobili Convittori di Parma aperto a giovani di nobile
estrazione "timorati di Dio, obbedienti e costumati, mostrare intelligenza e
attitudine agli studi" d' età compresa fra i 10 e i 20 anni. Dopo la
restaurazione gli aspetti militari della formazione dei giovani furono
pressoché trascurati e l'istruzione dei giovani da avviare alla carriera
delle armi fu risolta sino al 1 859 facendo frequentare la Nunziatella di
Napoli e la Scuola di Applicazione di Torino a quelli delle armi dotte e la
Real Scuola militare (fondata nel 1 836 e riordinata nel 1849) a quelli
delle armi di Fanteria e Cavalleria. Anche nel Granducato di Toscana fin dal
'600 erano presenti collegi per la formazione di funzionari civili e
militari che vi venivano ammessi ad una età compresa fra gli 8 e i 18 anni;
in particolare nel 1676 era sorto il Collegio dei Nobili in Siena, nel 1761
era nata dalla fusione di tre istituti precedenti l'Accademia de' Nobili in
Firenze e nel 1769 Pietro Leopoldo fondava a Livorno l'Istituto de' Cadetti
del Reggimento Reale di Toscana con lo scopo precipuo di formare cadetti per
l'Armata di Terra; fu soppressa dal sovrano presumibilmente negli anni
ottanta'. Dopo la restaurazione, nel 1817 fu costituita a Livorno la Scuola
del Reo] Corpo di
Artiglieria e nell'anno successivo fu aggiunta la Scuola di Architettura
Militare frequentata dai Cadetti diplomati dalla Scuola di Artiglieria. Con
la riforma di Leopoldo II del 1826 l'istruzione dei cadetti sarà affidata ai
vari Corpi di truppa fino al 1844, allorquando fu istituita la Scuola dei
Reali
Cadetti
nella Fortezza da Basso di Firenze per l'istruzione di tutte le armi ad
eccezione dei Guardacoste e i Cannonieri sedentari addestrati a
Portoferraio. Dopo gli eventi del 1848, la Scuola dei Cadetti fu soppressa e
sostituita, nel 1849, dal Liceo Militare Arciduca Ferdinando con sede a
Firenze in Borgo Pinti, assimilabile ad un moderno Collegio Militare
interforze in quanto dedicato alla formazione di base dei futuri ufficiali
delle armate di terra e di mare. Il Governo provvisorio toscano,
costituitosi una volta votata l'annessione al Piemonte, mutava la
denominazione dell'istituto in Regio Liceo Militare. Nello Stato Pontificio
solo nel 1792 furono istituiti,uno per compagnia, i Cadetti che divennero
più numerosi nel 1814, quando si cominciarono a nominare per sostituire gli
Ufficiali che avevano prestato servizio nell'esercito napoleonico traendoli
dalle famiglie nobili o della borghesia in grado di assicurare loro un
reddito; nel 1822 la figura del cadetto fu abolita anche se dopo i moti del
'31 la Segreteria di Stato ne nominò molti per rinforzare i reparti;
bisognerà attendere il 1832 allorquando il Papa Gregorio XVI ordinò la
creazione di una Compagnia dei Cadetti Pontifici per dare una formazione
militare adeguata ai quadri. Sciolto nel 1848, il Corpo dei Cadetti fu
ricostituito nel 1855, ma negli ordinamenti successivi al 1860 non fu più
previsto. Nel Regno delle Due Sicilie |
già nel 1735 fu istituita la prima accademia di Artiglieria unificata, nel
1769, con una analoga del Genio e l'istruzione dei cadetti avveniva, dal
1771, nel Battaglione Real Ferdinando; nel 1786 i suddetti istituti
confluirono nella Scuola Militare di cui si tratterà più avanti in modo
dettagliato. L'esercito post unitario, consapevole della necessità di
amalgamare quanto più possibile i giovani da avviare all'Accademia e alle
Scuole Militari, diede un notevole impulso ai Collegi Militari e pertanto
dopo l'annessione delle province dell'Emilia fu stabilito con R.Decreto del
l° agosto 1860 che cessasse l'antica Scuola Militare di Colorno e che si
istituisse a Parma un collegio sul tipo di quelli di Asti ( soppresso nel
18ó6) che, peraltro ebbe vita breve e fu soppresso con R.Decreto del 2
ottobre 1964; ai già esistenti Collegi di Asti e Napoli si affiancarono, nel
1874, quello di Firenze e il ricostituito Collegio di Milano in forza del
Decreto 23 luglio 1874 e nel 1886 con Decreto del 31 agosto quello di
Messina. Purtroppo la cronica carenza di risorse finanziarie e, in parte, la
scarsa adesione dei giovani ai bandi di arruolamento, costrinse il ministero
della Guerra a chiudere, nel 1895, con decreto del 19 settembre, i Collegi
di Firenze, di Messina e di Milano. |