F.lli Esposito                     © 2001 - 2008  by Carlo Esposito ex allievo del 189' corso

 
La Scuola Militare Nunziatella

La Scuola Militare Nunziatella nacque a Napoli nell'anno 1787 per volontà di Ferdinando IV di Borbone affinchè "nell'arte della guerra e negli ornati costumi, la gioventù militare ottimamente ammaestrata, crescesse a gloria e sicurezza dello Stato" dopo che alcuni dei migliori ufficiali del regno - guidati dal Tenente Colonnello Giuseppe Parisi, primo Vice Comandante e Ispettore agli studi dell'istituto - avevano visitato le maggiori Accademie militari europee per trarre utili orientamenti. La sede prescelta fu I'ex convento di Monte Echia a Pizzofalcone, dove i gesuiti facevano il loro noviziato, comunemente indicato come Nunziatella per via dell'annessa chiesa dedicata all'Annunziata. II Parisi, con grande intuizione, aveva compreso che per esercitare l'arte del comando, non bastava essere soldati valorosi, ma bisognava dotare i giovani allievi di profonda preparazione, saldezza del carattere e senso dell'onore e pertanto organizzò la Scuola secondo il principio che "doveva esservi quanto di meglio si era osservato e non doveva essere la copia di niun altro istituto di istruzione militare" e nell"'Ordinanza per la accademia militare reale" volle inserire i seguenti principi per quei tempi del tutto rivoluzionari:"Si deve curare la mente, il corpo e il cuore. Bisogna osservare l'allievo, studiarne l'indole, creargli le condizioni perchè possa crescere armoniosamente". E allorquando il 17 gennaio 1799 fu proclamata la Repubblica Partenopea, la Nunziatella ne rappresentò l'anima offrendo il sapere dei suoi docenti, il coraggio dei suoi ufficiali, l'entusiasmo dei suoi allievi, talchè una volta soffocata la Repubblica, Ferdinando tornò sul trono, il 23 luglio del 1799, soppresse la Reale Accademia e la trasformò in un accogliente Real

          
Alunni ed ufficiali nel "pianetto grande" del Real Collegio Militare  (G. Aloja  inc., F.Morghen dis.,  1848-1850)   Dal Museo Storico della Nunziatella

Convitto Militare per un piccolo gruppo di allievi orfani, sino al 1802 quando ripristinò l'antica denominazione e i relativi compiti. I francesi, nel 1805, chiusero la Scuola, ma, dopo appena un anno, il 5 settembre 1806, con decreto del re Giuseppe Bonaparte, la Nunziatella riapre i battenti, su pressione del Generale Parisi e di ex allievi, con la denominazione di Scuola Militare; nel 1811 Gioacchino Murat, subentrato qualche anno prima al Bonaparte, cambiò il nome della Scuola in Scuola Real Politecnica e Militare. Il ritorno a Napoli dei Borbone nel 1816, comportò per la Nunziatella, un nuovo mutamento del nome in Reale Istituto Politecnico Militare sino al 1819 quando il nuovo ordinamento delle scuole dell'esercito previde la costituzione di due Accademie: il Real Collegio Militare con sede a Pizzofalcone con il compito di formare gli ufficiali di Stato Maggiore, di Artiglieria e del Genio e la Reale Accademia Militare, con sede a S. Giovanni a Carbonara per gli ufficiali delle altre armi.  Allo scoppiare dei moti del 1820, ufficiali, docenti ed allievi furono di nuovo protagonisti dell'evento e la conseguente repressione di Ferdinando fu severa; infatti l'epurazione comportò la destituzione di molti insegnanti ed ufficiali e l'allontanamento di una quarantina di allievi, nonchè la revoca dell'ordinamento del '19 e la riduzione dell'attività di studio e di addestramento che peraltro furono di nuovo sostituiti nel 1823 con quelli antichi del Parisi . Sandro Castronovo, nel suo "Storia della Nunziatella" (Fausto Fiorentino Editore, Napoli 1970) parla della fondazione di un "Battaglione degli allievi militari", con sede in un altro convento soppresso, quello di S. Maria degli Angeli, sempre a Pizzofalcone. Oltre la Nunziatella, "Real collegio militare" che dava ufficiali al genio, all'artiglieria e allo stato maggiore, c'era poi una seconda "Reale accademia militare" dalla quale si usciva per accedere a tutte le armi, oltre che alla stessa Nunziatella. Sempre secondo quanto riferito dal Castonuovo, la preparazione per i sottufficiali fu portata a tre scuole, di cui una in Sicilia dove, a Trapani e a Monreale, già nel 1807 erano state fondate, nel periodo murattiano, anche Collegi Navali per preparare i Marinai, sottufficiali e ufficiali della Marina Militare. Delle prime due accademie citate,

Mariano d'Ayala

Dal Museo Storico della Nunziatella

dopo il 13 marzo 1823, restò aperta solo la Nunziatella e per la preparazione per i sottufficiali fu aperta la Scuola Militare a S. Giovanni a Cremano: qui insegnò per un anno (1939) o poco più Francesco De Santis. In questa Scuola, c'è da dire che, prima di passare alla Nunziatella, trascorse 4 anni Mariano D'Ayala.  Dal 1835 alla fine del 1843 alla Nunziatella fu anche affidata, in parte, la formazione degli ufficiali dell'Armata di mare; infatti quando, col Decreto Reale 19 marzo 1835, fu soppressa per tre anni la Reale Accademia di Marina, otto allievi della Nunziatella furono assegnati a quell'Armata e insieme agli ex allievi di Marina considerati come "esterni", proseguirono i loro studi nell'ambito del Collegio Militare. Quasi una sorta di "scuola interforze" (come già citato in precedenza nel Liceo Militare "Arciduca Ferdinando" che fu poi istituito a Firenze nel 1849).  Nel 1838, fu ripristinata l'Accademia di Marina, dapprima a bordo di una nave, successivamente - nel 1839, in alcuni locali del Real Collegio Militare e, nel 1841 fu addirittura ad esso unificata sino al novembre

   back                                                                                                    next

Questa pagina è curata da Carlo Esposito    carloesp@inwind.it        http://www.fratelliesposito.com