F.lli Esposito                     © 2001 - 2008  by Carlo Esposito ex allievo del 189' corso

La Chiesa della NUNZIATELLA

Consegna della "Stecca" alla Teulič

Sentivo pesante quella divisa di Comandante.   Ma i pantaloni "ascellari" li porto ancora.    L'unico appiglio alla certezza.   Ancora, come oggi.

Marco Grasso

Nunziatella 1959

Era la fine di settembre del 1959.   Prima di partire mio Padre mi aveva dato 3 cose per me nuovissime: dalla stretta di mano, alle cinquemila lire (!), alla strana bustina di forma quadrangolare, che non avevo mai visto, con dentro un anello morbido.   Mi disse che tutto mi sarebbe servito.  Aveva ragione. Scoprii ben presto che l'unitą di misura, alla Nunziatella, era "una spazzola e 4 dita      Tutto da piegare, riporre, allineare esattamente quella "spazzola e 4 dita". Praticamente la classica spazzola per pulire in superficie la biancheria.  Ma le 4 dita!, di chi?  Il sacerdote indiscusso del "verbo" era un allievo di Milano, istruttore della mia squadra, la 4' del 2°plotone della 1' compagnia.  Praticamente "Dio in terra"!  Pensai subito a quante spazzole e 4 dita di strada avrei dovuto fare di corsa per tornare a casa.    Sopravvissi.   Sopravvivemmo.

Alla "Teulič", il Comandante       1998

37 anni dopo mi comandarono a riaprire la

NUNZIATELLA: Piazza dei Martiri, 1 1 maggio 2007

"Morosiniani" in darsena

Scuola Militare Teulič, quale distaccamento della Nunziatella, dove il Comandante, convergenza astrale e del destino!, era una mia "Cappella" pił giovane. Serio e severo ordinai alla Teulič la misura aurea: "una spazzola e 4 dita"! Serio e severo davanti, ferocemente sarcastico e ridente dentro!  Ritrovai 4, proprio 4!, compagni della Nunziatella, dello stesso plotone.  Ritrovai il mio, cioč il "nostro" vecchio istruttore, oggi "vecchio" come noi....    Lo invitammo a visitare le camerate della nuova Teulič e, davanti agli allievi sull'attenti, scattammo tutti e 4 sull'attenti, noi, e con l'armadietto aperto dissi:   "Tutto a misura!, una spazzola e 4 dita!". Ero serio e severo.  Mi gonfiai paonazzo. E gli altri con me. Finché scoppiammo a ridere.  E quegl'imbranati di cappelloni "teulierini" chissą che pensavano ....che potevano capire      ! Oggi, spazzola a parte, anche a casa mia e ovunque vada, "....e 4 dita!", tutto: vino, acqua, carne, frutta, lunghezza dei pantaloni         Ormai un mito.   Da allora, 1959, le " 4 dita 4", la mia vita.

 Alberto Marulli

Morosiniano, corso Antares

 Mi ritrovo quella mattina nel corpo di guardia del Morosini, con i miei genitori: il mio primo giorno di Collegio!

Tutto intorno c'č l'acqua di Venezia, che vuoi di pił? Mostro i miei documenti, tutti in regola: "   in fondo al viale a sinistra, prego". Le mamme non ci vogliono lasciare......qualcuno che mi chiama per cognome, alzo la mano e mi avvicino,.....silenzio......      "E cominciamo subito .......si risponde presente dicendo il nome!", urla l'Ufficiale!   Cominciamo proprio bene la mattina    ......bella giornata!!, 'sto tipo poco mi piace.   "Consegni i documenti e si metta in fila in fondo al corridoio !", non so dove vado, né che mi capiterą.    Gią qualcuno strilla: "fate veloci", "scattare", "scattare! "    Ma che vuole questo, chi lo conosce, ditegli di abbassare la voce che non si fa cosi. Mi chiamano ancora, entro, una bolgia  ...... mi saltano addosso, mi picchiano?, ora scappo; no!, mi provano scarpe, calzoni, camice, maglioni ecc. ecc. ecc., e non finisce qui, me ne danno un pezzo per capo subito, quando "subitoooooooo!   ...... i tuoi vestiti nella plastica, chiudi bene con lo spago e la tua etichetta.",   "A terra!"     L'amico di mezza parola della prima fila lo ritrovo nella seconda, quella del barbiere.   Neanche parliamo, niente forbici e solo macchinetta, tre-tre millimetri di capelli!  " ....avanti i prossimi!"   Che bella 'sta Marina, ed io che pensavo alle barche  ......Suonano le trombe, che succede?, l'antincendio?, no, č il pranzo, si corre che fa lo stesso! Eppoi subito al "campaccio". Dove? Ma che č? "Il campaccio č fuoriiiiii", .... ddalllle    !!

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